Gli alimenti che provocano la cellulite sono identificabili nei cibi ricchi di grassi saturi, sale, zuccheri semplici e complessi. In genere una dieta ipercalorica favorisce l’accumulo di adipe e la progressiva degradazione del tessuto adiposo.
È bene ricordare che la cellulite è un’infiammazione cronica e progressiva del pannicolo adiposo con l’interessamento delle funzioni del microcircolo e l’ispessimento dei setti fibrosi che generano gli inestetismi cutanei. La pelle a buccia d’arancia è una delle manifestazioni estetiche della cellulite.
Che cos’è la cellulite e perché alcuni alimenti possono favorirla.
La cellulite nota come pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica è una condizione infiammatoria cronica che coinvolge il pannicolo adiposo, le strutture cutanee annesse, il microcircolo e le terminazioni nervose.
Le principali cause non sono riconducibili all’obesità bensì a:
- Fattori genetici ereditari (etnia, sesso e storia familiare)
- Fattori ormonali (estrogeni)
I processi che determinano la condizione della cellulite sono riconducibili a:
- Alterazione del volume del tessuto adiposo
- Formazione dell’ipertrofia cellulare
- Interruzione del microcircolo e accumulo di liquidi e tossine negli spazi interstiziali
I fattori che incidono sull’evolversi del disturbo invece sono:
- Cattiva circolazione sanguigna e linfatica
- Ritenzione idrica
- Obesità
- Vita sedentaria
- Alimentazione scorretta
- Fumo
- Stress
- Scarpe e vestiario stretti
- Affaticamento degli arti inferiori
Cellulite e ritenzione idrica sono fortemente influenzate dall’apporto di acqua all’organismo. Erroneamente si pensa che una maggiore quantità di acqua significhi aumentare la ritenzione idrica mentre i benefici della stessa sull’organismo sono visibili in funzione di una adeguata idratazione. È l’acqua ad essere una preziosa alleata contro la cellulite e la ritenzione idrica, non un fattore aggravante.
Il nostro organismo è costituito per la gran parte di acqua. L’acqua è fondamentale nei processi fisiologici e consente all’organismo di eliminare tossine e sostanze di scarto. Per questi processi, però, è necessario che la quantità di acqua giornaliera sia superiore a 1,5/2 litri altrimenti l’equilibrio idrico del corpo rischia di essere compromesso. Difatti, a prescindere dall’acqua che beviamo il nostro organismo trattiene sempre e solo i liquidi necessari espellendo i liquidi in eccesso al normale equilibrio idrico.
L’acqua aiuta a:
- Facilitare il trasporto delle sostanze, soprattutto quelle di scarto
- Mantere i tessuti idratati ed elastici
- Determinare gli equilibri osmotici
- Regolare gli equilibri termici
Insieme all’acqua possono essere integrate altre bevande come:
- Tè verde
- Tisane drenanti e purificanti
- Succhi di frutta, come ananas o pompelmo, rigorosamente privi di zuccheri aggiunti
Un consiglio utile è quello di bere un bicchiere di acqua tiepida con succo di limone al mattino subito dopo il risveglio, a digiuno.
Tra le bevande che incidono sulla progressione della cellulite, invece, sono da includersi alcol e superalcolici, che dovrebbero quindi essere limitati, o meglio ancora eliminati.
Dieta equilibrata
La nutrizione influisce sul corretto funzionamento del metabolismo e perciò fondamentale per limitare gli effetti della cellulite. Ad esempio, i tessuti connettivi possono essere rafforzati mangiando cibi contenenti:
- Zinco
Contenuto in ostriche, cereali, fegato bovino, sesamo, funghi secchi.
- Silicio
Contenuto in patate, miglio, orzo, grano, cipolla, aglio.
- Vitamina C
Contenuta in agrumi, kiwi, fragole ciliegie, verdure fresche, ortaggi freschi, tuberi.
- Vitamina E
Contenuta in fegato, albicocche, anguille, carote, uova, radicchio, mango.
Questi elementi sono fondamentali per la salute della pelle e per i suoi processi di rigenerazione e riparazione.
Gli alimenti che provocano la cellulite sono:
- Alimenti molto grassi
- Cibi precotti
- Alimenti ricchi di sale o zuccheri
- Alimenti conservati (in lattina, in salamoia o in acqua salata)
- Salumi
- Formaggi stagionati
- Cibi fritti
- Cibo spazzatura
Questi alimenti dovrebbero essere radicalmente sostituiti con una dieta ricca di:
- Frutta e verdura di stagione
- Legumi
- Cibi integrali
- Pesce, soprattutto pesce azzurro ricco di acidi grassi essenziali come gli Omega 3.
Anche i metodi di cottura possono influire sul corretto assorbimento degli alimenti e sul metabolismo dei grassi. A tal proposito è importante evitare cibi fritti ed optare per la cottura a basso contenuto di grassi utilizzando, ad esempio, i seguenti metodi:
- Al forno
- Alla griglia
- Al vapore o bollito
I grassi saturi sono da considerarsi tra i peggiori nemici della cellulite. Al contrario i grassi insaturi contenuti nell’olio extravergine d’oliva, tipico della dieta mediterranea, sono da preferire in ogni aspetto della preparazione dei cibi mentre bisogna evitare:
- Burro
- Lardo
- Grasso solido vegetale o animale per cucinare
- Crema
Gli zuccheri
Tra gli elementi più dannosi per la dieta non bisogna dimenticare gli zuccheri. Quest’ultimi fanno parte della nostra vita quotidiana e contenuti nella quasi totalità dei cibi preparati ma occorre fare molta attenzione e limitarne l’uso più possibile. Quando parliamo di zuccheri non bisogna dimenticare i carboidrati presenti in moltissimi cibi come ad esempio pasta, pane, biscotti. Lo stesso ragionamento è da applicare agli zuccheri raffinati e a tutte le sue applicazioni soprattutto nella preparazione dei dolci.
Alimenti che provocano la cellulite: il sodio
Una particolare menzione va al sale; importante nutriente per il nostro organismo può essere causa di disturbi e disfunzioni tanto che se ne sconsiglia un uso incontrollato. Il sodio favorisce l’infiammazione del tessuto adiposo contribuendo in modo consistente all’evoluzione della cellulite. È elemento determinante anche nella ritenzione idrica oltre alle sue implicazioni nell’ipertensione arteriosa.
Fonti
- Laura Rossi et al., Linee guida per una sana alimentazione, dossier scientifico CREA, 2017.
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019