La natura della cellulite, di infiammazione cronica-degenerativa, fa sì che questo disturbo si distribuisca attraverso 4 diversi stadi. Le diverse condizioni della cellulite, tra l’altro, possono convivere contemporaneamente in diverse aree del corpo rendendo l’identificazione ed il trattamento più difficoltose.
La cellulite è un’infiammazione cronica del pannicolo adiposo ad andamento degenerativo. Il disturbo insorge a causa di un aumento anomalo delle dimensioni degli adipociti che vanno ad alterare il microcircolo e le strutture cutanee. La manifestazione estetica, la cosiddetta pelle a buccia di arancia, è la diretta conseguenza dell’inspessimento dei setti fibrosi che con un effetto trazione provocano gli avvallamenti sulla cute ed i relativi inestetismi.
L’interruzione degli scambi metabolici con il microcircolo invece fa si che il pannicolo adiposo rimanga “isolato” con difficoltà a smaltire le sostanze di scarto, le tossine ed anche le riserve di grasso contenute negli adipociti. Il circolo vizioso innescato da questi processi porta ad una compressione delle terminazioni nervose nell’area e ad un progressivo deterioramento del microcircolo venoso e linfatico.
Gli stadi della cellulite sono suddivisi in:
- edematosa
- fibrosa
- sclerotica molle
- sclerotica
Cellulite edematosa
La cellulite edematosa è il primo stadio a manifestarsi. La pelle appare ancora priva di inestetismi in fase di rilassamento tuttavia toccando le zone a rischio è possibile vedere i tipici segni della pelle a buccia d’arancia. Questo stadio della cellulite è reversibile ed è facilmente trattabile iniziando a seguire uno stile di vita sano e aprendosi all’uso di creme anticellulite e trattamenti poco invasivi.
Cellulite fibrosa
La cellulite fibrosa è lo stadio più comune ed è il primo stadio dove i sintomi del disturbo sono ben evidenti sulla pelle. Lungo le gambe ed i glutei i segni della cellulite si mostrano con i segni della pelle a buccia d’arancia. Gli inestetismi si presentano sia con i tessuti a riposo che al tatto. La cellulite fibrosa può essere curata iniziando a fare esercizio fisico e integrando una dieta sana ed equilibrata. L’esercizio fisico diventa indispensabile per ripristinare la circolazione e permettere una corretta ossigenazione dei tessuti.
La cellulite fibrosa necessità, ad integrazione di dieta ed attività motoria, di trattamenti cellulite sia sottoforma di creme sia di trattamenti finalizzati al tessuto adiposo. Il NIR, la radiofrequenza, la carbossiterapia così come il laser estetico possono efficacemente contrastarne gli effetti.
Le caratteristiche della cellulite fibrosa sono:
- È la tipologia di cellulite più comune
- Può colpire soggetti di costituzione magra
- Si trova nelle zone con smagliature
- È visibile su glutei, cosce e fianchi
- È associata a disturbi del microcircolo venoso o linfatico
Cellulite sclerotica molle
La cellulite sclerotica molle compare sia negli individui in sovrappeso o obesi sia in quelli che sono in buona forma fisica. Il suo aspetto è poco mobile, perché la pelle aderisce al tessuto muscolare ed è più spessa. Nelle parti colpite può presentare smagliature ed essere dolorosa sia alla palpazione della zona che senza palpazione.
Il famoso effetto buccia d’arancia è ben evidente, i noduli aumentano di dimensione e si presentano induriti e dolenti al tatto. Possono comparire i sintomi dell’insufficienza venosa e linfatica con edema dei tessuti. La cute colpite da cellulite sclerotica appare alterata nel colore e fredda. Oltre alla dieta, in questo stadio è necessario intervenire con trattamenti idonei e specifici.
La cellulite sclerotica
In questo stadio la cellulite diventa molto difficile da trattare ed il quadro clinico diventa irreversibile. Gli effetti estetici sono molto evidenti e i macronoduli provocano l’effetto materasso con avvallamenti molto consistenti. Il tessuto adiposo è fortemente compromesso e si rendono necessari interventi, anche invasivi, di medicina e chirurgia estetica.
4 fasi della cellulite
La cellulite avanza attraverso 4 fasi che sono determinate in base allo stato della circolazione venosa e linfatica e del ristagno dei liquidi nelle aree colpite.
- Fase 1 o congestizia
Caratterizzata da:
- Stasi venosa e linfatica
- Scarsa ossigenazione dei tessuti
- Ridotto drenaggio dei liquidi interstiziali
- Edema interstiziale
- Aumento del volume degli adipociti
- Visibile aspetto della pelle a “buccia d’arancia”
I sintomi sono:
- Cosce pesanti
- Pelle meno elastica e più fredda
- Dolore se la parte viene pizzicata
- Aspetto della pelle a “buccia d’arancia”
- Capillari danneggiati nella zona interessata
- Fase 2 o essudativa
Caratterizzata da:
- Pelle fragile e disidratata
- Aumento del processo infiammatorio
- Dolore
- Dilatazione vascolare
- Il gonfiore spinge le fibre connettive verso la superficie dell’epidermide
I sintomi sono:
- Formazione dei cuscinetti adiposi
- Pelle “cadente” e effetto buccia d’arancia molto visibile
- Teleangectasia nella zona interessata
- Fase 3 o fibrosa
Caratterizzata da:
- Metabolismo cellulare alterato
- Blocco della circolazione linfatica
- Formazione di noduli
- Degenerazione del collagene nel derma e nell’ipoderma
I sintomi sono:
- Pelle fredda
- Vene varicose
- Flaccidità
- Smagliature nella zona interessata
- Fase 4 o fibrotica cicatriziale
Caratterizzata da:
- Compressione dei vasi sanguigni e dei nervi
- Sclerosi che intrappola tossine, sostanze nutritive, liquidi stagnanti, acqua e grasso
- Aumento del volume della pelle
- Ipotermia cutanea
- Smagliature
- Teleangectasia
- Pesantezza
I sintomi sono:
- Pelle a “materasso”
- Noduli profondi e di grandi dimensioni
Fattori di rischio
I principali effetti sui tessuti sono riconducibili a:
- Stasi venosa e linfatica
- Ristagno di liquidi nel derma
- Edema interstiziale
- Degenerazione di collagene ed elastina
- Cambiamenti nella circolazione linfatica
- Rallentamento metabolico
- Accumulo di cellule adipose
- Accumulo di rifiuti
I maggiori fattori di rischio che incidono sull’evoluzione della cellulite sono:
- Stile di vita sedentario
- Fumo
- Obesità
- Pillola contraccettiva
- Disfunzioni circolatorie
- Mancanza di sonno
- Stress
- Abbigliamento
- Cattiva alimentazione
Come migliorare l’aspetto della cellulite.
I primi importanti passaggi da seguire per migliorare l’aspetto della cellulite sono rappresentati da un cambiamento radicale nello stile di vita e nell’alimentazione:
- Dieta equilibrata
- Bere molta acqua
- Perdere peso
- Sport ed esercizio fisico
Il secondo step per migliorare gli inestetismi della cellulite e ripristinare la funzionalità dei tessuti è legata ai trattamenti.
I trattamenti di chirurgia estetica (non specifici per il trattamento della cellulite, ma per i depositi adiposi localizzati) sono:
- Liposuzione
- Liposcultura
- Laserlipolisi
- Subcision Guidata
I trattamenti medici estetici non invasivi, invece, sono rappresentati da:
- Cavitazione
- Radiofrequenza
- Elettrolipolisi
- Criolipolisi
- Terapia laser
- Pressoterapia
- Linfodrenaggio
Fonti:
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.
- Enzo Emanuele, Cellulite: Advances in treatment: Facts and controversies, Clinics in Dermatology, Vol.1, Issue 6, 2013.
- Neil Sadick, Treatment for cellulite, Italian Journal of Woman’s Dermatology, Vol.5 Issue 1, 2019.